Indicazioni valide per i militari e le loro famiglie
È normale sentirsi confusi, tristi, spaventati o provare emozioni insolite, ma tipiche di una situazione di emergenza.
È bene tenere a mente che è più utile prendere coscienza delle proprie emozioni che vergognarsene e soffocarle. Confidarsi e confrontarsi con persone fidate può essere una valida strategia. Parlare con uno specialista (psicologo o psichiatra) è fondamentale se ci si sente sopraffatti dalle emozioni che si stanno provando nelle ultime settimane.
Non si è del tutto impotenti di fronte a quello che sta accadendo.
Ognuno ha il potere di mettere in pratica le misure precauzionali che vengono adottate e anche quello di preservare -o aumentare- le proprie difese immunitarie conservando delle buone abitudini e curando il proprio benessere emotivo. In situazioni di emergenza è importante mantenere una routine giornaliera ed un corretto stile di vita, basato su una alimentazione sana e variata, un adeguato numero di ore di sonno, una moderata attività fisica, contatti (anche se telefonici) con la propria rete sociale di riferimento e la dedizione ad attività appaganti. Gestire il proprio tempo in modo creativo e considerare questi giorni come un’occasione per fare cose che si rimandavano da giorni sono un buon modo per affrontare le giornate da trascorrere in casa.
Trovare un compromesso tra la negazione del problema ed il panico.
Quello che si sta fronteggiando è un “nemico invisibile” e, a seconda di come ciascuno gestisce le informazioni che riceve dal mondo esterno e dai media, potrà provare emozioni molto diverse. Sottovalutare il problema e negarlo, così come andare in panico, sono atteggiamenti che possono condurre all’assunzione di comportamenti irresponsabili.
La tensione, la preoccupazione o la noia, sono emozioni che vanno gestite.
Per farlo è utile fare una riflessione su di sé, con la auto-consapevolezza e con un atteggiamento propositivo. Aumentare l’uso di tabacco, alcool o altre sostanze non è una buona strategia di gestione delle proprie emozioni
Leggere e diffondere solo informazioni provenienti da fonti autorevoli e non farlo di continuo.
Ricercare continuamente aggiornamenti e parlare continuamente del corona virus nella maggior parte dei casi non serve e induce il corpo ad uno stato ininterrotto di allerta, che a lungo andare può comportare, ad esempio, difficoltà nel sonno, irascibilità, difficoltà di concentrazione, sintomi fisici. È preferibile limitare a pochi momenti della giornata la ricerca di informazioni, selezionando fonti attendibili.
Per chi ha figli,
può essere utile tenere a mente che i bambini sono molto bravi nell’intercettare le emozioni di chi li circonda ed interpretano la realtà attraverso gli atteggiamenti degli adulti di riferimento. Quindi, i genitori devono a maggior ragione curare il proprio stato d’animo ed i propri atteggiamenti e supportarli dando loro le attenzioni necessarie. Inoltre, è bene ascoltare i piccoli, dare loro uno spazio per esprimere le loro emozioni e aiutarli nella comprensione di quello che sta accadendo senza inventare inutili bugie. Anche per i piccoli è importante costruire una chiara routine giornaliera che includa lo studio, il gioco ed il movimento, limitando ad un tempo predefinito l’esposizione ai videoschermi.